LARTH TURUCHE MANTUREJE

 

Mercoledì 11 giugno si è svolta l’ultima uscita escursionistica della stagione 2007/08 presso il Parco Naturale di Marturanum, accompagnati dalle guide del Tiburzi Ivano, Nicola e Rosalba. A questo interessante trek, per problemi organizzativi, non hanno potuto partecipare gli amici del Centro Residenziale di Riabilitazione “Calamatta”.

Giunti sul luogo dove è iniziata l’escursione, poco dopo Barbarano, ci siamo introdotti lungo un sentiero nel bosco su un altopiano tufaceo delimitato da scoscese pareti e circondato da valli profonde, coperte da fitta vegetazioni. Frammenti ceramici attestano che il sito fu abitato sin dall’età del bronzo e durante l’età del ferro, quindi occupato da un insediamento etrusco dove è ben visibile la relativa necropoli di San Giuliano, ove abbiamo potuto ammirare monumenti funerari importanti e ben conservati, attribuibili, verosimilmente, al periodo che va dal VII a.C. al IV secolo a. C., tra cui la Tomba Cima e la Costa, la Tomba Rosy e quella della Regina, nonché la cosiddetta Tomba del Cervo, ellenica, che prende il nome da un celebre bassorilievo, inciso su una parete, raffigurante un cervo attaccato da un lupo. Sul Pianoro ben conservate le due navate superstiti della medievale Chiesa di S. Giuliano. Dell’omonima antica città, occupata dal VIII sec. a.C. – periodo villanoviano/etrusco – al III sec. a. C., presumibilmente la Contenebra (o la Cortuosa) che Livio ci tramanda distrutta dai Romani, soltanto alcune particolari ma significative emergenze. Nei pressi abbiamo visitato il cosiddetto “Bagno Romano” a cui si accede tramite una lunga e ripida scalinata, alla fine della quale si è ben conservato, dopo l’imboccatura del cunicolo. Valido esempio di abilità costruttiva etrusca e poi romana.

Per il momento del pranzo avevamo previsto una grigliata assortita di fine anno, ma la maggior parte dei partecipanti aveva provveduto con un semplice panino. I pochi che hanno insistito nel far partire il fuoco, malgrado l’umidità della legna reperita in loco, per una sufficiente brace, hanno potuto gustare delle gustose salsicce e delle costolette di maiale. A conclusione del pasto un ottimo ristoro di fattura artigiana: una buona fetta di torta e un goccio di caffé portati da Anna Maria. Subito dopo una breve visita a Barbarano. Paese posto su una rupe tufacea dominante tutto il paesaggio circostante, che sembra ancora pronto a difendersi da improbabili invasori, proprio come una cittadina medioevale impiantata, presumibilmente, sui resti di un antico insediamento etrusco risalente a più di 2000 anni fa.

Ancora una volta, i luoghi visitati e l’ambiente che abbiamo vissuto, ci hanno fatto immergere in uno spazio interiore dove suoni e profumi della terra ci hanno posto in armonia con la natura. Si è pensato a Piera, assente perché impegnata con il reparto del proprio gruppo scout in altro luogo, che con il suo atteggiamento travolgente sa infondere e favorire in tutti un perfetto equilibrio. Raggiunta telefonicamente, risponde che avrebbe chiamato poco dopo perché al momento, riferisce: “ho un falco che mi vola in testa”.

Carmelo Melia


Abitati etruschi: Poggio Caiolo, Pianoro S.Giuliano, Barbarano Romano. Necropoli di Chiusa Cima, di S.Simone, di S.Giuliano e di Poggio Caiolo

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UN ABBRACCIO A TUTTI,
BUONA ESTATE E...
AL PROSSIMO AUTUNNO PER NUOVE ESCURSIONI!

BY VANI' - Published by ACE