Il Centro Diurno Riabilitativo Psichiatrico F1, della Asl Rm 21, ed alcuni rappresentanti del Gruppo Trekking Tiburzi hanno svolto, in regime di collaborazione, dal 26 al 28 settembre, attività di trekking e turismo, tra i suggestivi Monti Sibillini e Val Nerina (Terni). L’iniziativa, patrocinata dal Fiduciariato del CONI territoriale, finanziata dall’Associazione “Futuro Onlus”, si inserisce, dopo un anno di trekking svolto nella realtà locale, quale complemento della pregressa attività fisico-sportiva, propedeutica per il prossimo anno escursivo e per quelli a venire.

Venerdì 26 Settembre

Raggiunto l’Albergo nella tarda mattinata c’era, ad aspettare la rappresentativa del Centro Diurno, un altro gruppo di volontari del “Tiburzi”, guidati dal Sig. Ivano Romiti che, con inusitata sorpresa, si è subito amalgamato alla nostra “comitiva”, anche grazie alla complicità dei gustosi e piacevoli piaceri della tavola dell’Hotel ed alla simpatia di “Serena”.

Nel primo pomeriggio si è presa conoscenza del territorio circostante con una breve passeggiata al vicino osservatorio astronomico e ad una magica fonte, la cui acqua ha proprietà altamente diuretiche. Quindi ci si è recati al Lago di Piediluco, poco distante, percorrendo il lungo lago e visitando la suggestiva chiesa di San Francesco d'Assisi. Poi, riprendendo la strada provinciale, tutta curve e salite, si è giunti a Labro, una suggestiva cittadina dall’architettura medioevale, arroccata su un cucuzzolo con le sue pietre smaglianti, visibili a distanza, prevalentemente spopolata nel corso dell’anno. Significativo l'incontro col parroco novantaquattrenne – ne dimostrava dieci di meno! – da settant’anni presente in parrocchia, ha raccontato, in breve!, più di mezzo secolo di vicende cittadine.

Sabato 27 Settembre

Sveglia alle sette e dopo colazione ci si è preparati ad affrontare la scalata del Monte “La Pelosa” (1632 mt slm). Si è giunti al punto di partenza alle 8,30, ben coperti perché l'aria di tramontana si presentava alquanto frizzante e pungente. Qualche momento di difficoltà nella risalita, tuttavia in poco meno di due ore si sono coperti circa quattrocento metri di dislivello e due chilometri lineari. In cima la “Pelosa” ha ripagato la nostra fatica: … una grande croce acciaio con una targa posta dall’Agesci di Terni e una vista mozzafiato a 360°, dalla piana di Rieti ai Monti della Tolfa; dal Terminillo, molto vicino, ai Monti del Gran Sasso e della Laga; dalla piana di Terni ai Monti Cimini, ecc.

La montagna, quando non è affrontata in modo agonistico, tende ad annullare le differenze tra i suoi frequentatori, sollecita la parola e lo scambio delle esperienze nella salita, favorisce il senso di appartenenza al gruppo. I ragazzi qui imparano a fidarsi degli altri, a contare sull'aiuto reciproco di fronte alle difficoltà e alla fatica della salita, e non mollano nel sapere di poter contare su chi non li lascerebbe mai soli.

Nel primo pomeriggio, si è andati a visitare Norcia, una delle più belle cittadine umbre, con il centro, grazie ad un’intelligente politica urbanistica, mai variato, ricco di negozietti tipici e con la Basilica dedicata al Santo Patrono della Regione, San Benedetto.

Domenica 28 settembre

Con rammarico e rimpianto abbiamo ricomposto borsoni e trolley, per fortuna dopo faremo un altro tuffo nella spensieratezza tra amenità umbre: ci recheremo a Cascia per rasserenare il nostro spirito traversando Serravalle così verde e piena di luce! Frattanto abbiamo recuperato le forze e raggiunta una notevole pace interiore, questo in due giorni soltanto!

Quindi visitiamo la Basilica, il Convento di Santa Rita ed il caratteristico Centro cittadino, poi dopo il pranzo via per la strada del ritorno quasi a voler cancellare meravigliosi ricordi.

Considerazioni:

Grazie alla cordiale e affettuosa accoglienza dei proprietari dell’Albergo, alla loro particolare premura anche nella preparazione e somministrazione dei pasti facendoci gustare pietanze tipiche preparate in maniera magistrale, ci siamo sentiti come a casa nostra.

Anche i volontari del gruppo trekking “Tiburzi” hanno saputo instaurare con tutti noi una significativa relazione, con estrema generosità, mettendo in evidenza ciò che di meglio possa offrire la vera amicizia.

Carmelo Melia


A seguire vogliamo dare alcuni esempi di elaborati che tre ragazzi hanno realizzato il martedì seguente nel gruppo di scrittura creativa. Sono in versione integrale, compresa la punteggiatura, sula traccia: "Ricordi e sensazioni di un soggiorno."

  1. L’ultimo soggiorno che ho fatto andai nell’Appennino umbro, quando arrivai nell’albergo mi trovai in un altezza di più di 1000 . La mattina dopo facemmo l’escursione su una montagna alta più di 1600 m, in questa occasione feci conoscenza di alcune persone simpatiche e cordiali. Durante il soggiorno andammo a fare visita ad alcuni paesi dell’Umbria, come ad esempio a Cascia dove visitai la Tomba di Santa Rita, in quell’occasione andai a vedere alcune chiese le quali erano molto belle. (A.B.)
  2. Siamo partiti da Civitavecchia per arrivare all’albergo di Don Bosco in Umbria il giorno dopo siamo partiti per la montagna abbiamo fatto treking per diversi silometri in salita poi siamo arrivati in albergo e abbiamo pranzato poi il giorno dopo siamo stati in giro con il pulmino abbiamo visitato il monastero di santa Rita di Cascia e poi nel pomeriggio siamo partiti per Civitavecchia (C.G.)
  3. Il giorno 26/27/ e 28 settembre 2008 siamo andati con il personale del Centro Diurno in gita al Monte Polino, una località dell’Umbria in provincia di Terni. L’albergo che ci ha ospitati si chiama Don Bosco. Abbiamo visitato la città di Cascia e le chiese compreso il monastero di Santa Rita e la ulna di Santa Rita. Poi abbiamo visto Norcia con tutto il centro storico. Abbiamo scalato il Monte La Pelosa ed io ho ritrovato la chiave del pulmino. Io personalmente sono stato molto contento e ricordo le giornate passate con Papà in campagna ad Allumiere. Ho avuto nel corso del soggiorno una sensazione di fratellanza. Una sensazione di amicizia e di cordialità, di rispetto soprattutto con i carissimi operatori del Centro Diurno che ci hanno accompagnati. Ringrazio tutti anche il signor Ivano Romiti con la consorte e tutte le persone che si sono uniti a noi. (G.L.)


LE FOTO

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BYE   BYE ,
ALLA PROSSIMA !

BY VANI' - Published by ACE