Caratteristiche:

Percorso:

Escursione a piedi:

  1. 1.Attraversare la passina ed il prato ed iniziare la salita lungo il sentiero che costeggia il fosso lasciandolo a sinistra (aal’inizio presenza di molti rovi). Dopo 500/600 metri si intravede sulla sinistra una deliziosa (Fot. n. 2) cascatella (si può scendere ai piedi della stessa attraverso un ripido sentierino) .
    Passina  Cascatella
    FOTO 1. Passina    FOTO 2. Cascatella
  2. Continuare il sentiero fino ad un’altra cascatella del fosso e continuare a salire lungo lo stesso (occorre attraversarlo più volte sui sassi) fino ad uscire dalla macchia attraverso un filo spinato pervenendo in una bella grasceta (Fot. n. 3) con bel panorama sui monti circostanti. Passare a sinistra in basso una passina e risalire la grasceta a fianco della recedente (o prato) fino ad una passina che porta ad una strada sterrata da seguire a destra fino ad un bivio che occorre prendere a destra.
  3. Risalire lungo la sterrata (ad un certo punto si incontra un recinto maremmano) e subito dopo si ha di fronte il Cocozzone. (a sinistra si diparte un’altra carrareccia che porta al monte Castellaccia – Fot. n. 3 - mata aggiuntiva, in quanto interessante). Continuare lungo la sterrata in direzione Cocozzone fin ad arrivare ai piedi dello stesso. Attraversare la rete nel punto in cui vi è una staccionata e salire verso il cucuzzolo (attraverso un prateria di asfodeli - Fot. n. 4 - e macchia rada).
    Grasceta   Salita
    FOTO 3. La grasceta         FOTO 4. Salita verso la cima
  4. 1.Sulla sommità bellissimi panorami (Fot.n. 5, 6) tuttintorno (verso il mare a sinistra, verso il Mignone e il Viterbese davanti e sulla rocca Frangipane di Tolfa dietro); si può fare la sosta pranzo in questo posto attrezzato con piccole rocce e visitare i resti del torrione di avvistamento che preesisteva.
    Panorama 1   Panorama 2
    FOTO 5. Panorama dalla vetta    FOTO 6. Panorama dalla vetta
  5. Scendere dal Cocozzone o riprendendo la sterrata di prima o aggirandolo fino a trovare piccoli sentieri battuti dalle bestie brade (molti resti organici) scendendo ripidamente nel folto della macchia (la discesa è un po’ faticosa). Si sbuca in una valletta dopo aver attraversato una siepe di rovi e subito dopo si incrocia l’antica strada templare che presa a destra conduce dopo circa un km. alle auto.
  6. Schema del percorso su mappa Google (viola: tratto in auto; blu: tratto a piedi)
    Prossima ventura
    Mappa del Percorso

    BY G.CALIUMI - GRUPPO TREKKING TIBURZI.